La scienza non ci dia possibilità, ma soluzioni ai problemi che stanno uccidendo il nostro pianeta! Altrimenti ogni sacrificio, ogni fatica umana, ogni rinuncia, sarà totalmente inutile!
La radioattività e i suoi rischi sono conosciuti, e diventati di dominio e conoscenza comune, dopo l’evento drammatico del incidente di Chernobyl in cui il nocciolo del reattore, esploso a causa di una serie di errori tecnici, fece fuoriuscire quantità indescrivibili di materiale radioattivo mettendo così in serio pericolo l’intera umanità. Un evento epocale per la quale molti dei residenti della città di Pripyat non erano preparati. Solo il tempestivo intervento delle forze speciali e il massiccio dispiegamento di militari permise che il problema venisse decisivamente affrontato sotto pressioni di importanti paesi su scala internazionale.
Ai tempi i contatori per radioattività erano tarati su un massimale che non poteva competere con le emissioni sprigionate dalla fusione del nocciolo del reattore di Chernobyl. Furono infatti ben altri gli strumenti a dire ai tecnici quali fossero le reali quantità di materiale radioattivo sprigionato dal disastro al reattore di Chernobyl. In quel caso, da allora, gli strumenti si sono affinati e divenuti sempre più portatili e leggeri. I top di gamma adatti anche per chi non è un professionista ma vuole avere la precisione a portata di mano vanno in direzione dei contatori Geiger Gamma Scout. Diversi anni fa infatti una rete amatoriale aveva collegato in rete diversi contatori per consentire in tempo reale la lettura delle misurazioni effettuate in più parti d’Italia. I rilevatori venivano così posti davanti a webcam collegate in rete e distribuite per account geolocalizzati su una mappa interattiva. Se la precisione poi non è di primario interesse, ci sono rilevatori di radioattività molto entry level adatti sia per smartphone\tablet che piccoli come tessere di plastica e in una fascia di prezzo di poche decine di euro. Strumenti questi impensabili in un epoca come quella che vide il reattore di Chernobyl scoperchiarsi per un errore di procedure tecniche, e di cui oggi non si può farne a meno.