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vaccini e magnetismo delle monete? possibile spiegazione

Circola in rete e, molto spesso con buona fede di quanti narrano il fenomeno, l’effetto che si reputa essere “magnetico” verso le monete a contatto con la sede di iniezione del preparato terapeutico antivi**e. Cosa potrebbe provocare questo bizzarro fenomeno? chi osserva il video da remoto potrà solo notare l’assenza di forza di gravità nel punto di appoggio e non e facile perciò giungere a ordinarie conclusioni. Facciamo quindi alcune riflessioni in merito. La moneta risponde magneticamente? in fisica è possibile attrarre gli atomi di due sostanze non magnetizzate? con cosa sono fatti i preparati di base? succedeva questo fenomeno anche con gli altri prodotti terapeutici prima del 2020?. Bene la risposta è che pare essere manifesto solo con questi prodotti di ultima generazione. Pertanto escludiamo ogni paragone con i prodotti del passato. Una moneta non è magnetica, pertanto il magnetismo non centra. Gli atomi con cariche deboli non possono produrre questo fenomeno anche se gli atomi di cui è composta una moneta sono gli stessi di quelli che abbiamo in circolo (non così addensati e non con la stessa struttura di lega) all’interno del corpo. Non puo quindi esistere una correlazione magnetica in grado di contrastare la legge di gravità. A questo punto? bisogna tornare indietro al 2017 quando una importante università americana pubblica i suoi risultati sui preparati terapeutici che noi chiamiamo volgarmente ad acidi nucleici. Acido nucleico la parola descrive già il suo modo di trasporto del preparato terapeutico. Ecco che c’è molta somiglianza ad un brevetto che si puo introdurre anche in campo medico che ha il nome di idogel DNA. Una sostanza basata su un grasso idrico, un gel che disciolto in un liquido e in grado di trasportare l’informazione e mantenerla costante. Ecco che però le persone che mostrano il punto di inoculazione probabilmente stanno manifestando un rigetto di tale sostanza verso l’epidermide. Un gel che si mischia con il grasso prodotto dal sudore, mischiato insieme ad una parte del preparato può avere la capacità di rendere più collosa una zona prossima al punto di iniezione del preparato. In passato nei vecchi vaccini l’uso di calamite nell’area di iniezione, specialmente per quei preparati che erano costretti a contenere importanti dosi di minerali ferrosi, facevano comparire alterazioni del derma (gonfiori), ma i casi erano assai rari e non di carattere diagnostico. Togliendo la calamita e lasciando cosi al corpo il tempo di processare gli elementi chimici il tutto si risolveva. Quindi no! il magnetismo non centra, ma il sudore, l’essudazione del preparato ad acido nucleico (idrogel) molto probabilmente si. Ma a descrivere questo fenomeno e convalidarlo deve essere necessariamente un laboratorio di ricerca. Se proprio temi per la tua salute parla con il medico, non rivolgerti ad internet in quando manca di mediazione per la raccolta delle informazioni in modo efficace e corretto.