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Stanlio e Ollio: La sposa rapita film restaurato

Olio deve sposarsi, si sta preparando al fatidico momento della promessa canticchiando. Il suo amico Stanlio intanto si dedica ai preparativi in sala e cucina. Posa i piatti in tavola per tre persone uscendo dalla cucina con una pila altissima di piatti portata a mano. Nel rientrare in cucina la porta a molla si chiude dietro di lui spingendolo e facendogli cadere tutta la pila di piatti per terra. L’amico Olio sentendo il baccano va a vedere cosa è successo è Stanlio si spiega affermando che qualcuno lo ha spinto. Olio a quel punto lo mortifica dandogli dello stupido, ma non passa un istante che girandosi per tornare da dove era venuto, anziché prendere il via alla porta sbatte contro il muro. Stanlio quindi non deve rispondere nulla e mentre il suo amico se ne torna nella sua stanza a prepararsi si accorge che sulla torta nuziale posta al centro della tavola, ci sono alcune mosche. Una in particolare non vuole saperne di andarsene. La scaccia a malo modo ma torna sulla panna. A quel punto provandosi a nascondere e fingendo di non avvicinarsi alla torta allunga una mano e con un colpo di dito finisce per far partire la panna dalla torta verso la stanza dove Olio nel frattempo sta lustrando la punta del cappello nero che finisce per spalmare con la panna senza accorgersene.

La sposa di Olio intanto, a casa propria incontra il padre che stupito della cerimonia chiede chi sia il suo futuro marito. Lei a quel punto estrae una cornice con all’interno la foto di Olio e di pronta risposta il padre si rifiuta e decide di rapire sua figlia chiudendola nella stanza fino a cambio di decisione. Uscendo dalla stanza inciampa sulla servitù che era dietro la porta ad origliare e una volta rialzatosi inciampa su un aspirapolvere finendo sparato e dritto giù dalle scale.

A casa di Olio e Stanlio intanto il più magro sta spolverando ed è ancora alle prese con le mosche sulla torta. colpisce soffia, caccia via, gira il manico dello spolverino e lo infila nella torta rovinandola, così arrabbiato e seccato va nella stanza di Olio dove raccoglie un soffietto, ma mentre si avvicina al mobile calpesta una bretella in terra collegata ai pantaloni di Olio, il quale allontanandosi gli strappa i pantaloni. Con il sedere all’aria e i pantaloni a terra Olio va in salotto in cerca di Stanlio e non vedendolo non comprende come sia potuto accadere simile fatto. Guardando verso la telecamera allora si vergogna, si alza i pantaloni coprendosi e se ne torna nella sua stanza. Stanlio ovviamente non si trova più in salotto perché in cucina ha trovato un arma micidiale per le mosche. La più forte di tutte. Sta riempiendo un soffietto per profumi con del Flit, un liquido che stecchisce efficacemente le mosche e qualsiasi altro insetto. Una volta riempito, con fare furtivo e fingendo altre intenzioni si avvicina lentamente alla torta e ci spara sopra il Flit in più spruzzate e vedendo che non è sufficiente, con fare soddisfatto, ne da ancora un po. Il suo amico Olio a quel punto entra in salotto e chiede cosa stesse facendo con quel arnese in mano. Stanlio si giustifica che sta provando ad eliminare le mosche. Olio infuriato per la sua torta non fa in tempo a lamentarsi che suona il telefono. I due vanno così nella stanza affianco per rispondere. Dall’altra parte della cornetta la futura moglie di Olio. Sentendo la sua voce Olio spinge l’amico per un braccio fuori dalla porta e ritorna al telefono, ma Stanlio fa per rientrare e Olio lo rincorre per farlo scappare. Stanlio mansueto si va a sedere su un sofà davanti alla porta e i due si scambiano manate a distanza, guerra che vince Olio. Cosi chiude la porta e torna al telefono ma preso da una certezza che l’amico ormai arrabbiato fosse di nuovo pronto a rientrare, torna lentamente verso la porta ma non lo vede anche se Stanlio e accovacciato in un angolo per origliare quello che si stanno per dire al telefono Onlio e la sua futura moglie. Cosi Onlio torna al telefono chiudendo la porta e viene messo al corrente di quello che è successo in casa della sua futura moglie. A quel punto gli consiglia una fuga d’amore. Lei accetta e lui le da un appuntamento per la fuga. I due si salutano con i nomignoli più fiabeschi e continuano a salutarsi fintanto che ad un tratto saluta anche Stanlio il quale ha in mano, nella stanza affianco, un altra cornetta e sta sentendo tutto. Olio riaggancia e va in salotto ma invece di essere arrabbiato con Stanlio lo invita ad aiutarlo. Stanlio così si convince della sua indispensabilità e viene inviato a procurare un auto da portare sotto casa della futura moglie di Olio all’ora dell’appuntamento. Stanlio si mette subito all’opera mentre Olio torna nella sua stanza canticchiando e ricominciando le prove per il matrimonio e per schiarirsi la voce usa un soffietto che però non è pieno di spray per la gola ma di Flit per le mosche che lui stesso aveva sequestrato a Stanlio poco prima della telefonata. La gola inizia a bruciarli e i due corrono alla ricerca di un rimedio per lenire l’infiammazione finché arrivano alla ghiacciaia. Stanlio di corsa inizia a rompere il ghiaccio in molti pezzi e ne forma uno adatto alla bocca di Olio. Questo, tenendo sulla lingua il ghiacciolo, sente velocemente passargli il fastidio e invita l’amico a seguirlo dimenticandosi subito dell’accaduto ma mentre torna in salotto il suo piede calpesta un pezzo di ghiaccio e piomba volando sulla tavola imbandita per la festa, la dove c’era la torta distruggendo tutto e facendo cadere tutti gli ornamenti di casa. Rimasto disteso a terra con la faccia in piena torta Olio si alza e guarda la telecamera mentre il suo amico Stanlio fa lo stesso ma con l’intento di scusarsi.

ATTO2

Olio arriva finalmente all’appuntamento sotto la casa della sua futura moglie facendo in modo di rimanere ben nascosto. Lei risponde ma per scendere dalla sua stanza c’è bisogno di una scala. Lei gli indica che si trova dietro casa nei garage e Olio va a prenderla. Mentre torna il suo amico Stanlio, arrivato da poco con un auto come previsto, non trovando l’amico decide di suonare alla porta di casa. A rispondergli il maggiordomo il quale viene così a scoprirsi il piano segreto per far fuggire la ragazza. Il maggiordomo fugge in casa e chiude la porta andando ad avvisare il padre di lei. A quel punto Olio corre ai ripari cercando di fare in fretta. Il maggiordomo intanto ha avvisato il padre della ragazza il quale già si dirige nella stanza della figlia. Olio nel frattempo e salito sulla scala non curante che ha calpestato il piede dell’amico la stessa e mentre cerca di raggiungere l’altezza della finestra per cogliere le valige della ragazza, Stanlio tira il suo piede da sotto la scala facendo cadere Olio e sfondando la finestra del piano di sotto. Olio allora di corsa fugge verso la porta d’ingresso per uscire e continuare il suo piano. Invita così la ragazza a gettare la valigia fidandosi di lui. Lei segue gli ordini e la getta di sotto. Mentre Olio e intento a prendere al volo la valigia, Stanlio però lo richiama. Olio si gira e la valigia gli arriva in testa e si apre spargendo i vestiti nel giardino. Insieme a questi una sveglia che inizia sonoramente a suonare e non sembra esserci modo di farla fermare. Olio la lancia lontano rompendo qualche altra finestra e facendola così smettere. Così intanto il padre arriva nella stanza della ragazza la quale si è nascosta dietro la porta che lui stesso sta aprendo. Non vedendola, si convince che sia fuggita dalla finestra e così si affaccia per vedere meglio, ed è li che la figlia aggira il padre e senza farsi vedere esce e chiude la porta a chiave dietro di sé. La ragazza raggiunge i due in cortile e Stanlio estrae dalle tasche una scarpa e un pugno di coriandoli lanciandoglieli addosso mentre si abbracciano inneggiando “evviva gli sposi”. Il padre rendendosi contro di essere in trappola urla dalla finestra le sue ripetute intenzioni ostili a tale scelta.

Finalmente i tre fuggono in direzione dell’auto ma Stanlio ha sbagliato di noleggiare l’auto più adatta alle esigenze della fuga. Ha preso in noleggio un auto per due ed anche molto piccola. Essendo i due di notevole stazza fanno entrambi fatica ad entrare ed una volta incastrati a malo modo nei propri posti e il turno di Stanlio. Il più magro finisce rannicchiato sul cruscotto dell’auto in braccio a entrambi. Riuscendo finalmente Stanlio a posizionarsi sul retro e Olio a caricare anche la valigia di lei al momento di mettere in modo il veicolo, l’auto si impenna da ferma e ritornando a terra, con il colpo, Stanlio strappa la tela della cappotta uscendo con la testa confuso. In tali condizioni i tre partono e si dileguano così nella notte.

ATTO 3

I tre finalmente giungono all’ufficio del giudice, luogo dove potranno finalmente sposarsi. Stanlio suona il campanello senza togliere il dito e guardandosi in giro mentre alla porta compare la figura di una donna che lo strattona per l’insistenza con la quale sta suonando il suo campanello. E la moglie del giudice che risponde alla porta fatta con i bigodini. Le sue domande vengono così passate ad Olio tramite Stanlio che risponde in prima persona per entrambi causando un sacco di caos nella conversazione. Alla fine il giudice accetta non prima che Stanlio si sia preso un pugno sul muso dalla donna.

I tre entrano così nella casa del giudice il quale si presenta salutandoli con un particolare molto curioso. Il giudice infatti inizia ad armeggiare un libro per le formule ma lui stesso è strabico e non porta gli occhiali. Stanlio prova a capire traviando gli occhi e si rende conto del problema. Subito allora il giudice inizia a leggere pronunciando però frasi senza senso e in una lingua non conosciuta dai tre che si sorprendono capendo che qualcosa non va nel senso giusto. Ma riesce comunque ad arrivare la fatidico momento della promessa. Alla domanda del giudice Stanlio, li presente, non capisce e si rivolge al giudice per chiedere conferma se stia chiedendo quelle domande a lui in quanto convinto stesse guardando proprio lui. Interviene allora Olio e la sua compagna per farlo zittire. I due si fanno cosi le promesse matrimoniali e il giudice convalida le nozze.

Contento il giudice si rivolge a Stanlio congratulandosi per essersi sposato e sorridendo si fa presto avanti per baciare la sposa. La sposa in questo caso e Olio che viene baciato dal giudice strabico che se ne va tutto contento. I tre increduli restano a bocca aperta.

Attori: Stanlio e Ollio