se non vi è medicina che l’uomo possa forgiare ad un male misterioso, cosa deve fare l’uomo? rimanere inerme a guardare lo sfacelo? o pregare in ginocchio con l’ultima speranza che un Dio possa salvarlo? sono secoli che si narra di vicende simili. Di coloro che non si mettono in ginocchio e si fanno umili e si differenziano da coloro che invece iniziano a comprendere in modo nuovo la vita. Eventi che si susseguono nella storia vedono come setaccio tali tempi. Da una parte un uomo che non prega perché ritiene di avere soluzioni, di bastare a se stesso, non riconosce di essere stato generato in quest’universo e non e grato di ciò che scopre, dall’altra l’uomo che nella difficoltà chiede aiuti superiori ed accetta di essere parte di un grande disegno. Tale differenza vede nei problemi gravi un uomo trascinato via dalla creazione per i propri sbagli, dall’altra un uomo che resiste e trova supporto. Davanti quindi ai grandi problemi dell’umanità è certo che non possiamo passare una vita a studiare le cose di questo mondo senza aver fatto studio e cultura di ciò che vi è oltre il cielo, e non basandosi solo sui pianeti e le stella, ma oltre ciò che sfugge alla razionalità meccanica dell’uomo moderno. Davanti ai grandi disastri umanitari l’uomo ha un solo destino, retrocedere per ripartire con umiltà e giustizia. Non ce posto per scambiare il termine “moderno” con l’essenza del contenuto nascosto : ingiustizia, sfruttamento, violenza, consumismo e arroganza. Non c’è posto nel progetto superiore per tutto ciò che si contraddistingue in modo negativo…per quanto sia influente e portato al dominio sarà veloce il suo sgretolarsi. Dio si distingue dal essere “padrone” per la capacità di donare vita, abbondanza, serenità. Quando viene a mancare tutto questo, quando ormai modernità significa correre verso il logorante tormento, è l’errore umano che semina danno a se stesso; forma stessa di un uomo lontano da Dio che semina menzogne, come false dottrine quanto le facili soluzioni umane promesse ai danni creati dallo stesso uomo ( di cui non sa ammettere la propria colpa ). Non ci si può fidare di una soluzione data da chi il danno lo ha causato. Dio questo ha scritto in centinaia di fogli che chiamiamo “testi sacri”.
Qui sotto un video del aprile 2020 in cui ancora si riteneva fake e falsa l’ipotesi e la possibilità che i mali del mondo di questo tempo non fossero attribuibili all’uomo, versione poi ampiamente accettata e convalidata.
Anche a Chernobyl l’uomo voleva il primato mondiale. La storia di un regime poco umile quanto arrivista : così come molti altri nella storia, hanno sempre lasciato una scia di errori e violenze contro l’uomo e la vita nel loro tempo. Danni che hanno vissuto e che viviamo come generazione, imperi ampiamente crollati per quanto polvere e macerie ancora girino nel mondo.
