La furia della natura : Uragani, iceberg, vulcani, tsunami, asteroidi.

In molti manoscritti antichi la natura era il dominio di Dio che esercitava sull’universo e sulle specie delle importanti pressioni in caso di disobbedienza. La stessa Bibbia parla in questo frangente su alcuni scritti, quanto il profeta Isaia fosse stato ammonito sulla forza a disposizione di Dio. A questo proposito va sottolineata l’importanza delle leggi naturali autoregolatrici. Infatti sappiamo come uomini moderni che la natura il più delle volte si comporta come farebbe un aereo con un autopilota inserito. Ha le sue leggi che vanno secondo un preciso ordine. Non significa che se l’uomo può riprodurre in scala un fenomeno naturale esso non sia qualcosa di relativamente superiore. Scienziati di tutto il mondo studiano i cambiamenti climatici e le reazioni climatiche avverse, special modo quelle di rilevante importanza, senza tener conto che hanno innanzi la convinzione di poter studiare un mare pieno di onde e determinare da una l’immensità del mistero che sta alla scelta decisionale amministrativa che per gli antichi era Dio, per gli uomini di oggi e il caso. Vista dal punto di vista scientifico potremmo dire che alcune tipologie di eventi inspiegabili hanno come unico scopo l’istruire e stimolare l’uomo alla ricerca scientifica. Il cattivo scienziato pretende di possedere il mare e quindi cerca di riscostruirlo e di modificarne a piacimento gli effetti, il buon scienziato riconosce l’immensità delle forze che determinano l’insieme di un fenomeno, lo studiano e ne raccolgono i dati utili a formulare un ipotesi istruendo così l’uomo più distratto ad avere rispetto del creato.